venerdì 18 aprile 2008

I’m not a girl not yet a woman...

... ovvero "sono adulta, non c'è niente da fare e devo smetterla con hello Kitty!"
di Terako

Suggested soundtrack: I
’m not a girl not yet a woman - Britney Spears
“I’m not a girl, dont’ tell me what to believe. Not yet a woman, I’m just trying to find the woman in me, yeah…”

Sono adulta, non c’è santo che tenga, questa è la verità e devo accettarla. Ma il vero problema non è essere sulla via tutta in salita verso i 35, il vero problema è sentirsi ancora come quando andavi in discesa e a tutta birra verso i 25. Quando una donna deve smetterla di sentirsi una ragazzina e cominciare a fare l’adulta? Io vvo fuori dalla mia età, sono completamente scollata dalla mia età anagrafica… è un problema?
Il primo sospetto che vivessi in una realtà parallela in cui il tempo si era fermata, mi ha assalita una domenica. Io e la mia nipotina di 9 anni eravamo sedute in giardino, lei si confidava con me, mi raccontava del suo “fidanzato”. All’improvviso si gira verso di me, mi guarda e mi dice “Hey, oggi siamo vestite uguali!”. Certo, siamo vestite uguali, peccato che tra noi passino esattamente 26 anni! Stessi jeans, stesse sneakers ai piedi. L’unica differenza erano la molletta a forma di stella e i bracciali con i campanellini… ma solo perché lei ha i capelli lunghi e io corti, e lei adora la bigiotteria di plastica e io i diamanti! Son gusti…
Ma la certezza assoluta di essere ancora ferma ai 25 l’ho avuta la settimana scorsa, al super. Ero alla cassa, col mio carrello e dietro di me due tipi sulla ventina (19 in realtà, non di più) con in mano due cartoni di birra e due tubi di Pringles, un classico dell’aperitivo trash. “Volete passare? Prego” “Oh, grazie che gentile. Hai visto, ci sono ancora persone gentili in giro” sorriso, gomitata all’amico, sorriso radioso, occhi socchiusi, testa leggermente inclinata a sinistra. Ma che carino: taglio di capelli da supergiovane, jeans giusto, occhio azzurro, proprio carino... e il classico sguardo del 19enne arrapato nel pieno fiorire della sua sessualità. Pagano, si avviano all’uscita e proprio lì, in quel preciso istante si consuma la tragedia. Si voltano verso di me che nel frattempo sto mettendo sul nastro della cassa una confezione formato famiglia di camomilla… “Arrivederci Signora, grazie ancora”. Signora. Birra batte camomilla 1 a zero!
Altri chiari sintomi del fatto che non ho ancora capito che sono adulta, sintomi che ho osservato e che probabilmente non dovrei sottovalutare:

  • sulla scrivania del mio ufficio ho una penna e una matita di Hello Kitty (mentre le colleghe hanno la Montblanc) e sotto ai jeans indoss una coulotte della già citata gattina giapponese
  • la mia amica alla mia domanda “ti piacciono i miei orecchini nuovi?” mi risponde: “carini, li porta anche mia nipote (anche questa nipote ha circa 10 anni!).
  • anche se vivo fuori casa da almeno 8 anni, mio padre mi chiama per ricordarmi di pagare l’assicurazione dell’auto, che devo cambiare i pneumatici, fare la revisione e controllare l’olio
  • i miei continuano a parlare di me chiamandomi “la cita”, non nel senso di scimmia amica di Tarzan ma nel senso di bambina, in dialetto
  • mi stupisco di non aver più diritto agli sconti under 30 per cinema, musei ecc
  • mi stupisco se il Servizio Sanitario Nazionale mi invia ogni anno ormai da un po’ una lettera per la prevenzione del cancro alla mammella (tiè e aritiè!!!) che si sa, intorno ai 40 la prevenzione non basta mai
  • a tutti i concerti sono la più vecchia
  • il mio ginecologo, il mio dentista, l’avvocato, l’architetto e a volte persino il capo sono innegabilmente più giovani di me ma gli do comunque del lei
Mi sa che devo darmi una mossa a crescere, i 40 potrebbero arrivare da un momento all'altro e potrebbero cogliermi con ancora su le mutandine di hello Kitty.

Beh l'età adulta è assolutamente sopravvalutata... non farti incantare dai tacchi alti, dalla libertà di fare sesso e dal fatto che i tuoi non ti stanno più addosso; essere adulti vuol dire avere delle responsabilità... le responsabilità, sono una gran rottura, davvero” - Meredith Grey, Grey’s Anatomy

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